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Medicina estetica: i trattamenti più richiesti dalle Millennials

Una fascia d’età che copre una generazione ampia, a partire dai primi anni ‘80 fino alla metà degli anni ‘90. Diversi anche i nomi: Generazione Y, MTV Generation, Net Generation, Echo Boomers, ma in questi ultimi anni un termine ha raccolto le varie definizioni, Millennials.

A loro, allo scorso Congresso SIME (Società italiana di Medicina Estetica) di Roma, è stata dedicata un’intera sessione. «Il rapporto con i social, cui queste ragazze sono perennemente collegate, ha cambiato la percezione di sé», spiega il professor Emanuele Bartoletti, presidente SIME. «La selfie face mette in evidenza dei difetti inesistenti, dovuti alla fotocamera del cellulare che altera i lineamenti e restituisce un’immagine che non corrisponde alla realtà. Non solo, le varie applicazioni, tipo photoshop, per migliorare la foto propongono un’immagine non veritiera e spesso mi sento chiedere interventi mirati per risultare come si appare nella foto.

Questo condizionamento dipende anche dalle varie influencer che grazie alla loro selfie face hanno costruito una vera e propria carriera. Sta ai medici rimettere le cose a posto e far capire a queste ragazze che devono restare legate alle realtà. Il nostro primo consiglio è quello di seguire una corretta beauty routine: usando un buon filtro solare per proteggersi dal sole, la prima causa del photoaging, e applicare regolarmente cosmetici adatti alla loro pelle. Quando è il caso si può intervenire con dei trattamenti medico-estetici».

I trattamenti più richiesti dalle Millennials

Un dato è certo: aumentano gli interventi di medicina estetica tra le under 30, anche con lo scopo di migliorare la propria situazione lavorativa. Il segnale, manco a dirlo, arriva dagli Usa dove la chiamano pre-juvenation, pre-ringiovanimento, tendenza rilevata dall’AAFPRS (American academy facial plastic and reconstructive surgery) – «Le Millennials sono molto più attente all’aspetto estetico rispetto alle loro mamme. Un esempio? Usano in modo costante la protezione solare, applicano ottime creme idratanti e seguono una corretta beauty routine», precisa Mirko Manola, chirurgo plastico ed estetico a Milano.

«Il loro scopo è prevenire l’invecchiamento per non arrivare a 40 anni con un viso segnato e poco tonico. Tra le mie pazienti ho diverse Millennials e i trattamenti più richiesti per il viso sono: la biorivitalizzazione, le cosiddette vitamine, e il filler labbra. Il primo è il top dei trattamenti antiage, soprattutto a scopo preventivo perché assicura un’idratazione profonda e molta luminosità. Si esegue in ambulatorio, non è doloroso e permette di preparare un cocktail secondo il problema della paziente. Il filler labbra, invece, consente di aumentare la mucosa delle labbra o evidenziare il contorno delle stesse. L’obiettivo è quello di estroflettere in modo naturale senza far perdere alle labbra la loro forma. Per fare questo io eseguo delle punture in senso orizzontale e verticale così da poter creare una griglia virtuale con l’acido ialuronico e ottengo delle labbra molto naturali che durano nel tempo. Per il corpo? L’intervento più richiesto è la mastoplastica additiva, molte ragazze richiedono questo intervento anche a fini lavorativi, per migliorare il loro profilo Instagram che se ben gestito può assicurare parecchio lavoro».

Beauty routine ad hoc

La pelle giovane sembra un’epidermide poco esigente. In realtà è proprio ora che si gioca la partita contro il tempo. Prevenire è la parola d’ordineanche la nostra pelle ha una memoria, per questo è importante non farle ricordare la ruga. Sotto i 30 anni il ricambio cellulare è veloce (ogni 28 giorni), la pelle è elastica e luminosa, ma poi il turnover rallenta e lo spessore del derma diminuisce e compaiono i primi segni dell’età. Dopo i 30 anni il collagene e l’elastina, l’impalcatura del derma, sono prodotti in minore quantità. Un buon idratante non è più sufficiente, ma occorre un antirughe giovane con un mix di vitamine, oligoelementi e antiossidanti, per dare maggiore carica alla pelle. È soprattutto il contorno occhi a rivelare il tempo che passa, intorno alla zona perioculare si manifestano rughe leggere, ci vuole allora un trattamento specifico idratante e anti-occhiaie. Anche la bocca risente dell’invecchiamento, gli angoli cominciano a scendere e sulle labbra si può manifestare il cosiddetto «codice a barre». Nella beauty routine va inserita anche una maschera purificante oppure un peeling dermocosmetico da eseguire in studio.

Di Monica Melotti, Vogue.it

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